Il Veneto vuole smarcarsi dall'embargo deciso da Mosca come ritorsione all'Europa per il sostegno all'Ucraina, e dà mandato al presidente Luca zaia di trattare direttamente con la Russia per uscire da questo imbuto.
Lo ha deciso la Giunta regionale veneta, dando mandato a Zaia e invitando a seguire le vie diplomatiche e istituzionali perchè il Veneto esca dall'embargo. E' un atto di politica estera? "direi proprio di sì. E non mi sembra sia vietato dalla Costituzione" ha risposto Zaia.
Nel contempo è stata incaricata l'avvocatura di supportare il presidente per valutare se sussistano i presupposti per impugnare, in materia, tutto ciò che sarà possibile. "L'embargo per noi è una tragedia - ha detto Zaia -, una vicenda che potevamo tranquillamente evitare, perché la Russia rappresenta per noi un mercato di eccezione, importante e ricco. Dichiarare guerra in questo modo è un po' la 'sindrome dei chihuahua, che è piccolo, abbaia tanto, ma, nel confronto fisico, viene subito sbranato. Perché, così facendo, non si porta a casa nulla. E ricordo che l'Europa non ci ha chiesto niente a riguardo". (ANSA)
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