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Ebola, sindaco di Padova chiede certificato medico

Ebola, sindaco di Padova chiede certificato medico

Bitonci, sindaci facciano squadra per tutela salute di tutti

PADOVA, 15 ottobre 2014, 20:54

Redazione ANSA

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Massimo Bitonci (Lega Nord) ANSA/ DAVIDE BOLZONI - RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimo Bitonci (Lega Nord) ANSA/ DAVIDE BOLZONI - RIPRODUZIONE RISERVATA
Massimo Bitonci (Lega Nord) ANSA/ DAVIDE BOLZONI - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Stiamo lavorando ad un'ordinanza che vieti la dimora a Padova, anche occasionalmente, di persone provenienti da Paesi dell'area africana, se non in possesso di certificato attestante lo stato di salute". Così il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, ha annunciato l'intenzione di firmare una specifica ordinanza. "Il sindaco è l'autorità sanitaria locale e può emanare ordinanze specifiche'', spiega Bitonci, invitando i sindaci veneti a ''fare squadra per tutelare la salute di tutti''.

Il ''crescente allarme causato dall'epidemia di ebola, unitamente alla diffusione nel territorio comunale padovano di malattie da tempo debellate, quali per esempio la scabbia, con particolare rischio per i minori, gli agenti delle forze dell'ordine e i sanitari, impongono misure straordinarie", ha affermato Bitonci. "Non è mia intenzione né discriminare, né negare il diritto alla cura - ha aggiunto -. Ritengo però doveroso che, in questo contesto storico e dato l'allarme internazionale sul rischio nuove epidemie, lo stato di salute di chi proviene da zone a rischio sia verificato da un medico ed eventuali patologie siano curate, senza rischi per gli altri cittadini. I trasgressori potranno essere segnalati al Prefetto. Mi appello agli altri sindaci veneti: facciamo squadra per tutelare la salute di tutti".

Il sindaco di Verona Flavio Tosi condivide le preoccupazioni di Massimo Bitonci, sindaco di Padova, ma ricorda che le ordinanze da sole non possono fermare l'ebola o altre patologie e serve un intervento del governo per impedire l'ìarrivo in Italia di persone da paesi dove queste malattie sono conclamate. "Le preoccupazioni del sindaco di Padova - dice Tosi - sono più che condivisibili ed è giusto, come sindaci, porre grande attenzione sul tema della tutela della salute dei cittadini di fronte a epidemie sviluppatesi all'estero. Però un'ordinanza dei sindaci non può purtroppo da sola bloccare l'arrivo e la diffusione di patologie virali provenienti da altri Paesi, deve farlo il Governo: infatti non è sufficiente vietare la dimora nei territori comunali di persone provenienti da aree colpite da epidemie come quella del virus di Ebola, ma occorre impedire l'arrivo in Italia di persone provenienti da Paesi con epidemia conclamata. Comunque bene ha fatto il Sindaco di Padova a sollevare un problema su cui i cittadini devono essere costantemente informati e tranquillizzati".

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