"Prendere 110 e lode a 28 anni non
serve a un fico, è meglio prendere 97 a 21". Lo ha detto il
ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dialogando con gli
studenti al salone "Job&Orienta" di Verona. "Così - ha aggiunto
- un giovane dimostra che in tre anni ha bruciato tutto e voleva
arrivare". "In Italia - ha concluso - abbiamo un problema
gigantesco: è il tempo. I nostri giovani arrivano al mercato del
lavoro in gravissimo ritardo".
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