Dal primo ottobre, dopo anni di restauro, accompagnati da qualche polemica, ad esempio per una prevista terrazza panoramica sul tetto poi diventata una sorta di maxi altana pronta ad accogliere 80 persone ogni 15 minuti, il Fontego dei Tedeschi, ai piedi del Ponte di Rialto, che tanti veneziani ricordano come il palazzo delle Poste, riapre al pubblico e torna alla sua vocazione originaria, quella commerciale, ma all'insegna delle griffe e del lusso.
Spazio aperto alla città all'ultimo piano con arte e cultura.
In mostra
opere di Fabrizio Plessi. A 'governare' il grande palazzo su
quattro piani, dominato da una grande corte interna coperta da
un lucernaio, con su un lato interno defilata la scala mobile e
un punto caffè 'stellato', il gruppo Dfs, divisione del colosso
del lusso Lvmh, che l'ha preso in gestione dalla società dei
Benetton proprietaria del Fontego.
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