"Mai fatto una delibera, un atto, una dichiarazione dettata da un vantaggio personale": Lo ha detto Giancarlo Galan, in riferimento al suo passato ruolo di presidente del Veneto, oggi in Tribunale a Venezia, dove è stato chiamato come testimone nel processo per la vicenda Mose. Dopo un iniziale diniego di fronte alle domande dei giornalisti, Galan ha risposto ricordando in primo luogo le persone che durante la vicenda Mose gli sono state vicino. Sull'intenzione di tornare al lavoro, Galan ha detto: "intanto passo il tempo a leggere". "Non ci ho pensato - ha risposto a chi gli ha chiesto se andrà all'estero - di certo non andrei in California" e il riferimento è al fatto che lì abita l'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati, 'grande accusatore' nell'inchiesta Mose. "Piuttosto - ha aggiunto - andrei in qualche luogo sperduto dalle parti di Miami a pescare, lì ci sono i caimani ma tanto ormai ci sono abituato". Ha detto che sulla vicenda Mose "a suo tempo e se sarò vivo parlerò".
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