I carabinieri hanno posto sotto
sequestro cautelare due aree dove erano stoccate 280mila
tonnellate di rifiuti perché trattati in modo illecito. Si
tratta di un'area del trevigiano, a Paese, ed una nel veneziano,
a Noale, dove il materiale conferito da più località del Veneto
e di altre regioni pur essendo inquinato ed inquinante non
veniva reso inerte ma trattato come 'normale'. L'operazione è
stata effettuata dai carabinieri forestali di Mestre con il
supporto del 14/o Gruppo elicotteri di Belluno, su delega della
Procura di Venezia. Il materiale trovato è pari a 10mila
trasporti effettuati con autoarticolati. In particolare,
l'emissione della misura cautelare da parte del Gip di Venezia è
seguita ad una indagine coordinata dalla Direzione distrettuale
antimafia della Procura lagunare.
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