Un'ultima telefonata da far
ghiacciare il sangue nelle vene, durata 22 minuti e interrotta
per evitare che i genitori la sentissero morire. Si è consumato
così l'addio di Gloria Trevisan, la 26enne veneta morta l'anno
scorso a Londra nell'inferno del rogo della Grenfell Tower con
il fidanzato Marco, secondo il doloroso racconto scritto inviato
da sua madre, Emanuela Disaro, alla commissione d'inchiesta
britannica impegnata a cercare di far luce sulla tragedia anche
attraverso le testimonianze di superstiti e familiari delle 72
vittime. Nella missiva, ripresa dai media del Regno, la mamma di
Gloria ricorda quei minuti come un incubo nei quali la figlia
passò "dal panico, al terrore, alla consapevolezza e infine alla
rassegnazione". Emanuela Desaro non si risparmia nulla: la
memoria delle grida della ragazza, il suo incoraggiamento a
cercare una via di fuga, il momento tragico in cui fu chiaro a
entrambe che le squadre di soccorso avevano ormai rinunciato a
raggiungere i piani alti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA