"Hanno tentato di abolire dalle
canzoncine di Natale dei nostri piccoli il nome di Gesù ma, per
fortuna, è scattato il buon senso dei piccoli e di genitori
sensibili. L'assunzione acritica del pensiero unico dominante è
stato il dramma del '900 e giunge fino ad azzerare i fatti e la
storia". Lo ha detto il Patriarca di Venezia, Francesco
Moraglia, nel corso dell'omelia in Basilica di San Marco. "La
festa del Natale - ha proseguito Moraglia - non può essere
omologata ai criteri della società scristianizzata e sottostare
ai riti del consumismo. Da decenni la festa, che è il cuore
della fede cristiana, presenta forti segni di scristianizzazione
così da perdere presso molti le radici e il significato
originario". "Ritrovare la strada che conduce al Natale, al
Vangelo - ha sottolineato - ha un nome e un volto di donna:
Maria di Nazareth, che è l'unica diretta collaboratrice del
mistero dell'Incarnazione".
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