Prosecco sostenibile, partono le
sperimentazioni con 7.000 piantine di "Glera resistente", cioè
refrattarie in modo naturale a malattie come la peronospora e lo
oidio.
Ne dà notizia la Confagricoltura di Treviso, spiegando che
l'iniziativa deriva da una convenzione siglata con il "Crea-Ve"
(Centro di ricerca, viticoltura ed enologia) che coinvolge 17
tra le maggiori cantine delle terre del Prosecco.
Nella seconda metà del 2017 "la varietà Glera è stata
incrociata con tre diversi parentali resistenti di ultima
generazione, portatori di una o due fonti di resistenza a
peronospora e oidio. Dai grappoli sono stati estratti circa 5
mila vinaccioli da cui sono state ottenute 2.900 piante da seme.
Nel maggio 2018 - aggiungono i tecnici - sono stati operati
nuovi incroci usando parentali diversi, con resistenze a
peronospora, iodio e botrite, ricavando circa 7.000 piantine".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA