Il vento dell'uragano d'autunno che nell'ottobre 2018 ha abbattuto 14 milioni di milioni di alberi sulle Alpi diventa archetipo di un'installazione artistica che a Feltre, nell'ambito del Festival 'Naturae', richiama la necessità di fare di più per proteggere l'ambiente della montagna. "Opera Invisibile", è il titolo dell'opera di Ida Harm e Roberto Mainardi, è un suono della durata di 4 minuti e mezzo, elaborato fin nei minimi dettagli per riprodurre il vento di tempesta che ha raso al suolo intere porzioni di bosco sulle Dolomiti italiane, e in altre regioni dell'arco alpino il 29 ottobre 2018. L'installazione è collocata in Piazza Maggiore a Feltre. Il suono miscela il vento, la bufera e il suo farsi strada fra gli alberi, spezzati e ridotti ad ammassi di legno.
Verrà riprodotto ogni giorno, esattamente alle 17.30, in Piazza Maggiore, per tutta la durata di 'Naturae19', il festival sul rapporto tra uomo e natura che si svolge da oggi al 24 febbraio.
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