I carabinieri hanno chiuso il cerchio sull'omicidio dell'indiano Hoshiar Singh, 40 anni, ucciso a coltellate e poi dato falle fiamme, fermando il coinquilino e connazionale con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato.
Si tratta di Sanjay Budhwar, 36 anni, messo sotto torchio quasi per 24 ore assieme al suo vicino di casa, un pakistano con il quale aveva avuto all'alba di ieri una lite piuttosto accesa, motivo dell'intervento dei carabinieri. Nessuna accusa sarebbe stata sollevata contro il pakistano. Per la procura sono invece più che sufficienti gli elementi contro l'indagato. Sembrerebbe che Budhwar abbia aggredito nel sonno la vittima, colpendola con una decina di coltellate, anche alla gola. Poi l'ha coperto con le lenzuola a cui ha dato fuoco. Pare che tra i due ci fosse da tempo un'insofferenza reciproca che aveva passato il limite. I carabinieri avrebbero anche recuperato l'arma del delitto, un coltello da cucina. Ancora poco chiari i risvolti, invece, sulla lite tra l'indagato e il pakistano.
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