I Carabinieri del Nucleo ispettorato
del lavoro di Venezia, hanno eseguito una misura cautelare
emessa da Tribunale di Padova, che dispone l'interdizione
dell'esercizio dell'attività di impresa agricola, nei confronti
del titolare di un'azienda del rodigino. Si tratta un
imprenditore agricolo 29enne, di nazionalità marocchina, da anni
residente in Italia, che si è reso responsabile del reato di
caporalato per "sfruttamento del lavoro" e "impiego di
manodopera clandestina", ai danni di cinque lavoratori
connazionali (2 dei quali privi di permesso di soggiorno),
impiegati in vari fondi agricoli delle province di Venezia,
Padova e Rovigo. I lavoratori erano impiegati per la potatura
delle vigne che per oltre 10 ore al giorno, senza mai fruire di
riposi settimanali o ferie pagato a 5 euro l'ora. Lo stesso
imprenditore è stato sanzionato con un provvedimento
amministrativo che implica il pagamento di una somma di euro
17.000.
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