Luc Tuymans, 61 anni, artista
belga tra i fautori della "rinascita" della pittura negli anni
'80 è protagonista con una ottantina di dipinti della sua prima
personale in Italia a Palazzo Grassi, a Venezia fino al 6
gennaio. Con 60 opere insinua dubbi, scava nel profondo della
"banalità del male", sia essa il nazismo, il colonialismo o un
atroce delitto, come quello compiuto dal giapponese Issei
Sagawa, che nel 1981 a Parigi aveva ucciso e cannibalizzato una
compagna di studi, attraverso immagini a volte sfocate, a volte
composte di pochi segni, a volte monumentali o grandi come una
pagina di quaderno.
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