Gli artificieri dell'Esercito
Italiano sono intervenuti presso l'Aeroporto Internazionale
"Marco Polo" di Venezia per la distruzione di alcuni residuati
bellici risalenti al primo conflitto mondiale. Gli ordigni,
bombe a mano e granate di artiglieria ad alto potenziale
esplosivo, sono stati rinvenuti lo scorso 28 marzo durante i
lavori di scavo presso l'area di sedime aeroportuale e
prontamente messi in sicurezza da un team di specialisti dell'8
reggimento guastatori paracadutisti di stanza a Legnago
(Verona). Le operazioni di disinnesco, coordinate dalla
Prefettura di Venezia e dal Comando Forze Operative Nord di
Padova, sono iniziate alle ore 09:30 con la rimozione degli
ordigni dal luogo ove sono stati momentaneamente posti in
sicurezza. Per non recare disagi alla regolare attività
dell'aeroporto sono stati successivamente trasportati presso
un'area, approvata dall'autorità prefettizia, e definitivamente
distrutti mediante brillamento.
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