L'inefficienza della nostra Pubblica
Amministrazione ci costa caro. Lo afferma la Cgia spiegando che
come ha denunciato la Corte dei Conti Europea, contiamo 22,3 mld
di euro non ancora liquidati dall'Ue a causa dei ritardi che gli
uffici ministeriali e regionali hanno accumulato in questi anni
nella fase di pianificazione/progettazione dei Fondi strutturali
di nostra competenza. Altresì, la nostra Pa ha un debito con i
fornitori di 57 mld di euro, 30 dei quali per ritardi superiori
ai tempi di pagamento stabiliti per contratto. "Sia quando è
chiamata a incassare i soldi dall'Ue sia quando deve saldare le
fatture emesse dai propri fornitori -dice Paolo Zabeo- la nostra
PA accumula dei ritardi spaventosi che, specie, penalizzano, le
pmi. In entrambi i casi, nessuno in Europa registra degli score
peggiori dei nostri". Dall'indagine di Intrum Justitia, nel 2018
la nostra Pa ha saldato i fornitori mediamente dopo 104 giorni:
più del doppio della media Ue che paga dopo 41 giorni.
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