Se l'incremento delle aliquote
Iva non verrà disinnescato, oltre ai pesanti effetti recessivi
sull'economia, l'Italia rischia anche un forte aumento
dell'evasione. Lo sottolinea oggi l'Ufficio studi della Cgia di
Mestre.
"Il possibile aumento di 3 punti percentuali dell'aliquota
ridotta e di 3,2 di quella ordinaria - spiega l'associazione
artigiana - interesserebbe anche i servizi di manutenzione e di
riparazione, gli onorari dei liberi professionisti e le
ristrutturazioni edilizie. Di fatto molti clienti finali
sarebbero "spinti" a non pagarla affatto, evitando di richiedere
al prestatore del servizio la fattura o la ricevuta fiscale.
L'infedeltà fiscale sottrae alle casse dello Stato una cifra
stimata in 113 miliardi di euro all'anno. "Proprio perché siamo
in piena campagna elettorale - afferma il coordinatore Paolo
Zabeo - Di Maio e Salvini non possono limitarsi ad affermare che
l'Iva non aumenterà. Devono dirci anche dove troveranno le
risorse per evitare l'incremento d'imposta".
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