Un corteo per dire no all'omofobia
e alla transfobia, ma anche per ribadire la difesa della legge
194 e mostrare solidarietà ai migranti: oltre quattromila
persone hanno sfilato oggi al "Verona Pride".
La manifestazione ha preso il via dalla stazione di Porta
Nuova, il corteo poi ha percorso le vie del centro per arrivare
fino a Veronetta. Molte persone sono arrivate da altre città, da
Vicenza e Padova e anche fuori dal Veneto. In prima linea anche
i sindacati con la Cgil e la Rete degli Studenti.
"La lunga stagione dell'orgoglio è ancora all'inizio - ha
dichiarato Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay -
ma già raggiunge uno dei suoi picchi simbolici nella
corrispondenza con la Giornata internazionale contro
l'omotransfobia. In questo senso, ha un valore simbolico
particolare la parata nella città di Verona, che solo due mesi
fa ospitava uno degli eventi più omofobi mai organizzati nel
nostro Paese. Verona sarà una città diversa: aperta, inclusiva,
solidale" ha concluso.
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