Occorre "il coraggio della verità
evangelica" per "aprire nuove frontiere" e combattere la
"barbarie" che si manifesta contro i migranti e i loro
soccorritori. Lo dice il vescovo di Padova, mons. Claudio
Cipolla, in una lettera alla sua diocesi in occasione della
festa di San Benedetto, l'11 luglio, patrono d'Europa. "Desidero
condividervi il mio dolore nel sentire come la barbarie di
linguaggio e di atteggiamenti verso i poveri che cercano approdo
nelle nostre terre e verso quanti prestano soccorso, nonché la
legittimazione all'annullamento dei diritti umani, contaminino,
spesso, i pensieri e i sentimenti nostri e delle nostre
comunità" sottolinea il vescovo. "Questo tempo ci chiede il
coraggio della verità evangelica, che ci aiuta ad aprire nuove
frontiere per gestire la complessità e ci evita di acconsentire
a meschinità oltraggiose della dignità, che ci rinserrano dentro
confini densi di sterili paure", conclude mons. Cipolla.
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