E' stato chiesto solo per l'ex amministratore delegato e direttore generali, Vincenzo Consoli, il rinvio a giudizio nell'indagine della Procura della Repubblica di Treviso per i reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto contro gli ex vertici di Veneto Banca.
Nell'indagine erano coinvolti oltre a Consoli anche l'ex
presidente dell'istituto di credito, Flavio Trinca, il
condirettore Mosè Faggiani, e il responsabile
dell'amministrazione centrale, Stefano Bertolo.
Lo ha riferito oggi il pubblico ministero Massimo De Bortoli,
spiegando di non disporre di elementi sufficienti a reggere in
giudizio le contestazioni per gli altri tre indagati.
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