La Regione Veneto ha definito
l'indennizzo da corrispondere ai dodici pazienti vittime delle
valvole cardiache difettose prodotte dalla 'Tri Technologies' e
impiantate nell'Azienda ospedaliera di Padova all'inizio degli
anni Duemila. "Non si tratta di un risarcimento - spiega
l'assessore Manuela Lanzarin - visto che non c'è una sentenza
che addebiti alla Regione o all'Azienda ospedaliera la
responsabilità dell'impianto difettoso, ma di un indennizzo,
cioè di un contributo di solidarietà, dettato da ragioni di
partecipazione umana e sensibilità istituzionale verso persone e
famiglie duramente provate da una vicenda dolorosissima e
sconcertante". Ai 10 pazienti oggi in vita saranno corrisposti
60.714 euro in due tranches (tra il 2019 e il 2020), mentre per
ciascuna delle altre due posizioni, riguardanti gli eredi dei
due pazienti deceduti, la quota di indennizzo di solidarietà
sarà raddoppiata, pari a 121.428 euro.
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