Circa mille pescatori provenienti
dalle diverse zone del Delta del Po sono scesi in corteo a
Rovigo per protestare davanti alla sede della Provincia, con la
quale è in corso un contenzioso sui diritti esclusivi di pesca.
Le cooperative chiedono che la proroga in scadenza a dicembre
venga rinnovata di 15 anni, sulla scorta della legge di bilancio
del 2018 che affronta anche le concessioni demaniali marittime.
Ma per la Provincia essa non è applicabile ai diritti di pesca.
Il presidente, Ivan Dall'Ara, ha prospettato un nuovo
affidamento di un anno per approfondire gli aspetti giuridici
mentre una società privata ha diffidato l'ente pubblico,
ritenendo che i dritti esclusivi di pesca vadano concessi solo
con gara ad evidenza pubblica. E' scattata così la protesta, con
un migliaio di pescatori giunti in città con trombe, fischietti
e striscioni contro i vertici della Provincia. Il Consorzio
cooperative pescatori del Polesine, che beneficia dei diritti
dal 1991, conta 1.500 soci, divisi in 14 coop.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA