/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aveva ucciso donna 16 anni fa, arrestato

Aveva ucciso donna 16 anni fa, arrestato

Delitto avvenuto nel 2003 a Montecchio Maggiore

VICENZA, 12 ottobre 2019, 11:33

Redazione ANSA

ANSACheck

Si è conclusa in Russia, dopo 16 anni di latitanza, la fuga del cinese Zhang Mingfang, ricercato, in campo internazionale, dalle autorità italiane dal 2003 per omicidio, tentato omicidio e rapina commessi in un appartamento di Montecchio Maggiore la sera del 20 aprile 2003. Presentatosi come medico ed operatore della medicina tradizionale cinese, l'uomo chiese ospitalità a connazionali, ma il proprietario insoddisfatto dalle prestazioni lo allontanò dalla casa. L'indagato, prima di andarsene, pensò di appropriarsi di circa 20.000 euro dei proprietari. Forse sorpreso dai coniugi mentre prendeva il denaro, Mingfang uccise la donna incinta e ferì gravemente suo marito, per poi scappare.
    I carabinieri di Vicenza hanno accertato che si era mosso tra le province di Milano e Novara e poi a Parigi, dove viveva sua moglie, ma non riuscirono a bloccarlo perché, il giorno successivo al suo arrivo a Parigi, era ripartito in aereo per la Cina. Nel frattempo, il 19 ottobre 2006, la Corte di Assise di Vicenza, aveva condannato l'uomo all'ergastolo. Tracce dell'uomo erano state poi segnalate anche in Grecia e infine nella capitale russa dove, con l'ausilio dell'Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza della Direzione Centrale della Polizia Criminale di stanza a Mosca, la polizia ha rintracciato e arrestato il latitante, trasferendolo in aereo a Roma, dove è giunto ieri sera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza