"Noi dobbiamo rimanere concentrati
su quello che facciamo. Ma è nostra consuetudine confrontarci
con gli azionisti e le faremo con Delfin. Ci interfacceremo con
Delfin per discutere di eventuali loro proposte e suggerimenti".
Così l'ad di Mediobanca Alberto Nagel risponde alle critiche del
nuovo azionista Leonardo Del Vecchio. D'altra parte "Dobbiamo
rimanere concentrati sulle consegne del nostro piano, anche
perché siamo in situazione di mercato che nei prossimi anni
vedrà un contesto di tassi negativi".
Nel trimestre intanto Nagel, in attesa del nuovo piano
industriale, esibisce risultati migliori della stime grazie
anche alla diversificazione fuori dall'investment banking. L'
utile netto è salito del 10% a 271 milioni e in ricavi sono
cresciuti del 7% a 684 milioni. Importante l'apporto della
partecipata Generali, pari a 135,5 milioni (98 milioni un anno
fa) col risultato della compagnia che include i proventi dalla
cessione di Generali Leben.
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