(ANSA)- VENEZIA, 26 OTT - Nonostante la spending review,la Cgia
rileva come la spesa per i consumi intermedi della Pa è arrivata
nel 2018 a 100,2mld.Denaro usato dallo Stato dalle sue
articolazioni periferiche, dalle Regioni e dagli Enti locali per
la manutenzione ordinaria, cancelleria, spese energetiche e di
esercizio dei mezzi di trasporto ecc. Tra il 2010 e il 2014 la
dinamica delle uscite relative a questa tipologia di spesa si
era pressoché arrestata: tuttavia, con il superamento della fase
più critica dei conti pubblici,tale aggregato di costo è tornato
a salire. Negli ultimi 5 anni la crescita è stata del 9,2% (+8,5
mld in valore assoluto),mentre l'inflazione, sempre nello stesso
periodo di tempo, è aumentata del 2%. Dal confronto con i
principali Paesi Ue emerge che siamo i più "spendaccioni". Nel
2017 (ultimo anno in cui è possibile la comparazione), per i
consumi intermedi la nostra Pa ha speso il 5,5% del Pil: in
Spagna 5%, Francia 4,9%, Germania 4,8%. La media dell'area
dell'euro si è attestata al 5,1% del Pil.
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