L'Italia è campione di qualità nel
mondo, attestandosi al terzo posto nella classifica
internazionale degli esportatori dei beni finali di consumo di
fascia alta. Le eccellenze del made in Italy (il bello e ben
fatto) valgono 86 miliardi di euro di export nel mondo,
rappresentano il 15,6% delle esportazioni complessive
dell'Italia e sono trasversali a tutti i principali comparti. È
quanto emerge dalla decima edizione di "Esportare la Dolce
Vita", il rapporto del Centro Studi di Confindustria, con il
sostegno di Sace Simest, presentato oggi a Confindustria
Vicenza. La ricerca si è focalizzata sul potenziale dei beni
finali di consumo, "belli e ben fatti" sui mercati esteri, per
dare un quadro delle aree geografiche, i settori su cui puntare
e il tipo di concorrenza con la quale misurarsi. I prodotti
'belli e ben fatti' (Bbf) sono quelli che l'Italia esporta a
prezzi elevati, e si contraddistinguono per design, cura,
qualità dei materiali e delle lavorazioni, diffondendo l'Italian
way of life nel mondo.
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