Nemmeno la pioggia, che scende da
stamani incessantemente, nè l'acqua alta ha fermato a Venezia la
manifestazione organizzata da 'No Grandi Navi' stavolta contro
il Mose, il sistema di paratie mobili al centro delle polemiche
dopo l'eccezionale marea dei giorni scorsi che ha mandato sott'
acqua la città lagunare. Così in 500, all'unisono con il pollice
verso, trascinati dal Comitato contro le Grandi Navi, si sono
radunati in campo santa Margherita e hanno raggiunto Campo Santo
Stefano per il comizio finale.Il corteo, formato da veneziani d'
ogni età, era aperto da uno striscione sui cui si leggeva
'Brugnaro dimettiti',accompagnato da altri('No Mose' e 'Salviamo
Venezia'),e da decine di bandiere del 'No Grandi Navi'.Nei
giorni scorsi il Comitato aveva definito le dighe mobili "grande
opera pubblica con grande ritardo, mai collaudata, che più che
una certezza è una incognita concepita per uno scenario ormai
superato". Altre iniziative simili sono in programma nei
prossimi giorni.
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