(ANSA)- VENEZIA, 2 DIC -Dal 1984 a fine 2018, 3.873 veneti hanno
contratto l'Aids,con 2.637 decessi (68%).La speranza di vita dei
malati di AIDS è molto aumentata dopo l'introduzione (nel 1996)
della Terapia Antiretrovirale Altamente Attiva:dal 36% ante
1996 al 68% di oggi.A 5 anni dalla diagnosi, l'aumento della
probabilità di sopravvivenza è ancora maggiore:da meno del 20%
per chi si ammalò prima dell'introduzione della nuova terapia,al
77% dal 2006.Con il progressivo calo dei decessi dopo il 1996 è
aumentato l'aspetto assistenziale (1.236 in cura nel 2018).Per
l'infezione causata dall'Hiv, dal 1988 (anno in cui la Regione
Veneto, prima in Italia, istituì un sistema di sorveglianza) ad
oggi sono state fatte oltre 13.000 diagnosi.Dal 2009-2010 il
numero di nuove infezioni l'anno si è stabilizzato tra 250-300
casi, scesi a 190 nel 2018.Il 77,6% dei casi di Aids è di genere
maschile. Poco meno del 76% ha tra 25 e 44 anni.Il tasso di
incidenza massimo nel 2018 si ha in corrispondenza dei 50-54
anni sia nei maschi che nelle femmine.
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