"La casa comune è in
rovina, prendiamoci cura di nostra madre terra": è il messaggio
che partirà domenica 8 dicembre dalla piazza inferiore della
Basilica di San Francesco d'Assisi durante l'accensione e la
benedizione dell'albero di Natale e del Presepe provenienti
dalle zone colpite nel 2018 dalla tempesta Vaia che distrusse
migliaia di ettari di foresta.
Parteciperanno il relatore generale Sinodo Amazzonia,
Cardinale Claudio Hummes, il custode del Sacro Convento di
Assisi, padre Mauro Gambetti, e il Sindaco di Betlemme, Anton
Salman.
Il Presepe, donato dall'Associazione "Io Amo Castellavazzo",
è composto da pastori in legno di abete rosso a grandezza
naturale.
L'albero di 14 metri è invece offerto dalla "Regola" di Borca
di Cadore, addobbato con circa 45 mila luci a led. Verranno
inoltre donati da artisti, associazioni e artigiani veneti
oggetti natalizi in legno che la Comunità francescana metterà
all'asta per i poveri dell'Umbria.
Domani alle 15 nel Sacro Convento di Assisi - è detto in un
suo comunicato - si terrà anche un incontro, moderato dal
presidente di Symbola, Ermete Realacci, dal titolo "La casa
comune in rovina. Cosa fare?" al quale parteciperanno il
cardinale Hummes, il fondatore dell'Associazione Slow Food,
Carlo Petrini e il chief services and stakeholder relations
officer di Eni, Claudio Granata. Alle 17 è in programma una
messa nella Basilica Inferiore presieduta dal Cardinale Cláudio
Hummes e alle 18.15 al termine della celebrazione, nella piazza
inferiore di San Francesco, si terrà la cerimonia di accensione
e benedizione dell'albero di Natale e del Presepe durante la
quale verranno consegnati i doni alle famiglie più bisognose.
Parteciperanno tra gli altri la Sindaca di Assisi, Stefania
Proietti, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e
per la Regione Veneto, Fabrizio Stella, "Soggetto Attuatore per
il rilievo opere agricolo-forestali" per l'emergenza post Vaia.
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