Tra l'evasione dell'Imu-Tasi, della
Tari e il mancato pagamento delle bollette dell'acqua, gli
italiani "risparmiano" indebitamente 7,6 miliardi di euro
all'anno. A pagare il conto - secondo la Cgia di Mestre - sono i
Comuni e le società che si occupano della gestione dei rifiuti
urbani e/o erogano il servizio idrico, spesso controllate dalle
stesse Amministrazioni comunali dove operano. La Cgia ha stimato
l'evasione degli italiani dopo aver elaborato gli ultimi dati
disponibili del Ministero degli Interni (per Imu-Tasi),
Laboratorio REF Ricerche, CRIF Ratings (per la Tari) e
Utilitatis (per l'acqua). "Se una gran parte di questi mancati
pagamenti fosse recuperato dice Paolo Zabeo della Cgia -, molto
probabilmente ci sarebbe la possibilità di abbassare le tasse
locali e le tariffe dell'acqua a tutti. Soprattutto nel
Mezzogiorno che presenta un'incidenza sul mancato pagamento
totale pari al 40 per cento: 10,5 punti in più della media
registrata al Centro e 11 in più rispetto a quella del Nord".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA