L'età, 93 anni, non le pesa, anzi la
rende più forte nella quotidiana attività di volontaria tra i
malati oncologici. Si chiama Minia Moro, è entrata nell'
associazione "Riprogettare la Vita" 19 anni fa, dopo aver
sconfitto il cancro. Da li' decise che per il resto della vita
si sarebbe occupata dei sofferenti. Oggi Minia, residente a
Este, classe 1926, fa parte del Consiglio direttivo dell'
associazione, partecipa attivamente agli incontri di
informazione e sensibilizzazione, guida la macchina, e fa
volantinaggio in bicicletta. Unica femmina di 8 fratelli, ex
tennista ed ex sciatrice - mamma toscana dell'Isola d'Elba, papà
di Noventa Vicentina - la malattia ha segnato la sua famiglia.
"Cinque miei fratelli sono morti di tumore, anch'io ho
conosciuto il cancro, ma l'ho vinto". "Il volontariato fa bene.
L' associazionismo fa bene", ripete l'anziana, che è stata presa
ad esempio dall'Ulss 6 Euganea, per aprire simbolicamente il
2020, anno in cui Padova sarà la Capitale Europea del
Volontariato.
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