"Il 10 gennaio presenteremo al
ministro delle Infrastrutture De Micheli il progetto che prevede
la trasformazione radicale della Cav in Cav 2.0, attraverso la
liberalizzazione di un miliardo di investimenti senza più pesare
sulle casse dello Stato e una completa autonomia della
concessionaria in termini di bilancio, gestione, leve
tariffarie. E, quel che più conta per i veneti, l'abolizione o
una drastica diminuzione dei pedaggi per tutte le tratte
origine-destinazione all'interno del perimetro della stessa
Cav". Così il presidente del Veneto Luca Zaia presenta il piano
pensato dalla Regione per le tratte di competenza della
Concessioni Autostradali Venete spa. "Tanto per chiarire -
spiega -, chi percorrerà la Padova-Marghera o non pagherà nulla,
o pagherà un pedaggio ridottissimo, unicamente legato ai costi
di gestione. Il progetto non nasce oggi, ma ci stiamo lavorando
da oltre un anno".
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