In Veneto nel corso del 2019 il
valore annuale per il pm10 è rimasto al di sotto dei limiti, ma
si registrano numerosi superamenti del limite giornaliero per 25
centraline sulle 31 diffuse in regione (pari all'80%).
Il dato emerge dalle prime elaborazioni sullo scorso anno,
diffuse dall'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpav). Nel
periodo estivo, in particolare, l'ozono si conferma inquinante
critico, con diffusi superamenti della soglia di informazione e
alcuni superamenti della soglia di allarme.
L'analisi preliminare dei dati automatici della qualità
dell'aria prodotti dalla rete regionale Arpav evidenzia, come
negli anni precedenti, una criticità per il pm10 sul valore
limite giornaliero di 50 g/m3. Negli anni precedenti, la
percentuale di stazioni con superamento del valore limite
giornaliero è stata del 72% nel 2018, 88% nel 2017, 84% nel
2016, 91% nel 2015, 70% nel 2014, mostrando un trend
sostanzialmente stabile.
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