Pur avendo recuperato il numero di
occupati persi in questi anni, rispetto al 2007, anno pre-crisi,
il nostro monte ore lavorate è crollato di 2,3 miliardi (-5%),
anche se ad aver patito questa caduta verticale non sono stati i
lavoratori dipendenti, bensì gli autonomi. Lo rileva la Cgia.
Se i primi, infatti, tra il 2007 e la fine del 2018 hanno
avuto una contrazione delle ore lavorate pari a 121 milioni
(-0,4%), i secondi, invece, hanno perso quasi 2,2 miliardi di
ore (-14,4%). Nei primi 9 mesi del 2019 (ultimo dato
disponibile) la situazione è in via di miglioramento. Nel
confronto con lo stesso periodo del 2018, infatti, autonomi e
dipendenti hanno incrementato di 175 milioni lo stock di ore
lavorate (+0,5%).
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