E' stato completato lo studio per
la mappatura dei genomi del cancro. Un risultato unico nel
panorama scientifico internazionale - tanto da conquistare la
copertina dell'ultimo numero della rivista Nature - perché
genera una risorsa inestimabile per la comprensione delle cause,
dello sviluppo e dell'evoluzione dei diversi tipi di tumori,
gettando le basi per lo sviluppo di nuove classificazioni,
diagnosi e terapie in ambito oncologico.
Tra i protagonisti di questo studio l'università di Verona,
che dal 2010 rappresenta l'Italia nel Consorzio internazionale
genoma del cancro. Il team multidisciplinare è coordinato da
Arc-Net, centro di ricerca applicata dell'Ateneo e dell'Azienda
ospedaliera universitaria integrata diretto all'anatomopatologo
Aldo Scarpa e nato con il sostegno della Fondazione Cariverona.
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