Colpo a sorpresa, "una doccia
fredda per i sindacati", nel passaggio degli ipermercati da
Auchan a Conad. Dal gruppo Margherita arriva la richiesta di
cassa integrazione per il 60% della forza lavoro, 5.323
dipendenti su un totale nazionale di 8.873. E' quanto emerge
dalla comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e
ministero del Lavoro. "Segnali preoccupanti - dice all'ANSA
Cristiano Ardau (UilTucs) in vista dell'incontro di domani a
Roma - speriamo solo che si tratti di un passaggio per il
rilancio e non dell'anticamera del licenziamento. "Si stanno
delineando i negozi che passeranno dalla rete Auchan a Conad o
ad altri e la richiesta di cig è per dare continuità di reddito
nei periodi di ristrutturazione dei negozi, ovvero di cambio
insegne e di layout interno". Lo fa sapere Margherita
distribuzione a proposito della comunicazione che il gruppo ha
inviato a sindacati e ministero del lavoro.
"Avvertire che ci sia la possibilità di cig, che riguarderà i
lavoratori in tempi diversi e per durate differenti, mano a mano
che i negozi faranno il passaggio - spiega Margherita - è un
obbligo di legge, in ogni caso in Sardegna non chiuderanno dei
negozi. D'altra parte la situazione ha una complessità
ulteriore, perché c'è il tema dell'antitrust, dal momento che
Auchan e Conad sono i due principali marchi di gdo, quindi si
deve fare attenzione a non creare situazioni non corrette".
"Queste non sono aperture di mobilità - viene precisato -
come invece è accaduto a Milano e in altre sedi organizzative
sul territorio".
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