La Polizia locale di Mestre ha
chiuso un locale adibito a moschea dove si stava tenendo la
preghiera del venerdì per inottemperanza alle misure stabilite
nell'ordinanza firmata dalla Regione con il ministero della
Salute che impedisce le manifestazioni anche di tipo religioso
con l'obiettivo di contenere il rischio di contagio da
coronavirus. All'interno delle stanze adibite ad aula di
preghiera, situate al piano terra di un edificio, erano presenti
circa 90 fedeli, mentre altrettanti erano fuori.
"E' da notare - informa il Comando della Polizia locale in
una nota - che molti dei partecipanti erano forniti di
mascherina chirurgica ma, informati della violazione per motivi
di salute pubblica, si sono tutti allontanati senza protestare".
Gli agenti hanno sgomberato del locale mentre l'Imam presente è
stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti
dell'Autorità. Lo stesso avrebbe ammesso di aver visto nei
locali più persone del solito ha dichiarato di non essere a
conoscenza del divieto.
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