Gli Studenti del Conservatorio
Benedetto Marcello di Venezia, costretti a casa a provare i loro
strumenti, sono stati oggetto di intolleranza perché darebbero
"fastidio". Lo segnala il Conservatorio lagunare, cui l'ha
segnalato la Consulta degli Studenti. "Per uno studente del
Conservatorio - sottolinea una nota del Benedetto Marcello -
studiare significa anche e soprattutto esercitarsi sul proprio
strumento musicale, e per fare ciò ci si deve adeguare alle
disposizioni dei singoli comuni in merito ai momenti di riposo e
silenzio previsti". Il direttore, Marco Nicolè, ha pubblicato
sul sito del Conservatorio una dichiarazione a sostegno della
"necessità di studio domestico": gli studenti, scrive, "sono
tenuti a frequentare le lezioni on line erogate e a continuare
l'attività di studio individuale prevista dal piano di studio
personale. Non vi è interruzione dell'attività didattica e di
apprendimento".
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