"Se ne va uno dei grandi difensori
dell'identità, della cultura, della veneticità dei veneti, se ne
va un amico, una persona che abbiamo sempre apprezzato. Non lo
dimenticheremo mai". Così il presidente della Regione, Luca
Zaia, rende omaggio a Gianni Secco, storico componente del duo
dei "Belumat", scomparso oggi.
"Chi non si ricorda - prosegue Zaia - gli spettacoli di Gianni
sui palcoscenici e nelle sagre, la sua trasmissione 'A marenda
co i Belumat'? Ha riempito piazze e teatri per decenni, in
Italia e all'estero. Attraverso il piccolo schermo è entrato
nelle nostre case. Lui avrebbe detto, 'faccio parte del
mobilio'. Grande cultore della lingua veneta, e dello studio
della lingua veneta e del 'talian', del veneto parlato dagli
emigranti in America Latina, con il suo lavoro di recupero di
storie e canzoni - conclude - ha sempre cercato di nobilitare la
storia e la cultura dei veneti. Ci mancherà".
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