Il primo studio multicentrico sui
pazienti positivi al coronavirus dimostra che oltre il 60% di
loro perde completamente l'olfatto e una percentuale ancora più
elevata (88%) soffre di un certo grado di alterazione del gusto.
Le conclusioni dello studio sono state pubblicate sulla
rivista "European Archives of Oto-Rhino-Laryngology" e sono
state condotte dal gruppo coordinato dal professor Cosimo de
Filippis, direttore della Scuola di Specializzazione in
Audiologia e Foniatria dell'Università di Padova.
In totale, sono stati analizzati 417 pazienti provenienti da
12 ospedali in 4 diversi Paesi. Dallo studio emerge che il 79%
dei soggetti analizzati non presentava sintomi come ostruzione
nasale o naso che cola, comunemente associati ad altre infezioni
virali a livello nasale. È inoltre significativa, maggiore del
60%, l'alterazione dell'olfatto, e in questa percentuale la
prevalenza è quella delle donne. Per quanto riguarda il gusto,
l'88% dei pazienti ha riscontrato difficoltà nell'identificare
di aromi diversi come dolce, salato o amaro.
Un altro studio del professor de Filippis ha effettuato una
metanalisi su più di 1500 pazienti Covid 19, e ha evidenziato
una prevalenza significativa dei sintomi come mal di gola, naso
chiuso, perdita di olfatto, alterazione del gusto, confermando i
dati del precedente lavoro.
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