In tre mesi in Italia sono state
perse quasi 11 mila aziende artigiane e senza aiuti potrebbero
diventare 100 mila a fine 2020. A sostenerlo è la Cgia di
Mestre, per cui si tratta di un dato negativo, ma in linea con
quanto registrato nello stesso arco temporale dei tre anni
precedenti. Il peggio dovrebbe arrivare nei prossimi mesi,
quando l'effetto economico negativo del Covid si farà sentire
con maggiore intensità. "In questi due mesi e mezzo di lockdown,
molti artigiani senza alcun sostegno al reddito sono andati in
difficoltà - dice Paolo Zabeo della Cgia - e non sono stati
pochi coloro che hanno ipotizzato di gettare la spugna e
chiudere definitivamente. Dopo una settimana dalla riapertura
totale, invece, lo stato d'animo è cambiato. C'è voglia di
lottare, di resistere, di risollevare le sorti economiche della
propria attività. Purtroppo, non tutti ce la faranno a
sopravvivere con una perdita di almeno 300 mila posti di lavoro
a fine anno".
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