Dopo decenni di tentativi falliti,
è stata riportata alla luce parte della pavimentazione e delle
fondamenta della Villa romana nei campi a nord di Negrar, in
Valpolicella, nel veronese, scoperta dagli studiosi oltre un
secolo fa. I tecnici della Soprintendenza di Verona, con un
carotaggio mirato del suolo, stanno parzialmente scoprendo i
resti del manufatto ancora presenti sotto alcuni metri di terra
con l'obiettivo di identificare con precisione l'estensione e
l'esatta collocazione della antica costruzione. In seguito la
Soprintendenza, di concerto con i proprietari dell'area e con il
Comune per individuare le modalità più adeguate per rendere
visitabile questo tesoro archeologico nascosto sotto le vigne
dove nascono l'Amarone e il Valpolicella.
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