E' ripreso, con l'udienza preliminare sulle citazioni dei
responsabili civili, il processo a carico degli ex vertici
dell'azienda Miteni per l'avvelenamento da Pfas (sostanze
perfluoroalchiliche) delle acque di falda di tre province del
Veneto. La Regione, costituitasi parte civile, informa che le
formalità della citazione dei responsabili civili si sono
concluse regolarmente, e il giudice ha dato atto della
correttezza delle notifiche effettuate da Palazzo Balbi Veneto
sul fallimento di Miteni spa e le due società controllanti, la
società giapponese Mitsubishi Corporation Inc., che oggi ha
depositato l'atto di costituzione, e la lussemburghese
International Chemical Investors S.E.
"La Regione Veneto - spiega una nota dell'ente - ha dunque
ottenuto che esse, in caso di accertamento della responsabilità
degli imputati, debbano garantire con il proprio patrimonio il
risarcimento del danno cagionato al territorio e,
conseguentemente, ai singoli cittadini veneti danneggiati
dall'inquinamento.
Il processo è stato rinviato all'udienza del 12 ottobre,
l'inizio della discussione dell'udienza preliminare.
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