Con i festeggiamenti per il
novantesimo compleanno di Pier Luigi Pizzi riprenderà l'attività
del Teatro La Fenice di Venezia. Il sipario si alzerà per
un'intervista al grande artista e uomo di teatro, che sarà
condotta dal soprintendente Fortunato Ortombina, dalla Sala
grande di Campo San Fantin, con il dichiarato intento di
celebrare una delle figure più significative del teatro
italiano, uno degli amici più affezionati e stimati dal Teatro
veneziano.
Il video della conversazione tra Pizzi e Ortombina sarà
trasmesso in diretta Facebook nel giorno del compleanno, lunedì
15 giugno alle ore 11.00, e successivamente sarà condiviso sugli
altri social network - Instagram e YouTube - del Teatro La
Fenice.
Ortombina indagherà la storia personale e professionale di
Pizzi, a partire dagli studi di architettura al Politecnico di
Milano per poi ricordare gli allestimenti e gli spettacoli che
lo hanno reso un punto di riferimento assoluto per il teatro di
tutto il mondo, con i premi e i riconoscimenti ricevuti - tra i
quali il Premio Una vita per la musica assegnatogli dalla
Fenice nel 2005 - così come le pubblicazioni che hanno reso
leggendari i capolavori creati nel corso della sua carriera.
Ci si soffermerà inoiltre sulle esperienze di Pizzi alla
Fenice, dalle prime apparizioni del Festival della Prosa della
Biennale nel 1951, con le scenografie dell'Avaro di Goldoni con
la regia di Cesco Baseggio; passando per produzioni memorabili,
come il Parsifal di Wagner del 1983 in occasione del centenario
della morte del compositore; fino al Maometto II di Rossini,
messo in scena nell'ambito della stagione inaugurale del Teatro
ricostruito, o gli allestimenti di Alceste di Gluck, The Turn of
the Screw di Benjamin Britten o Die tote Stadt di Erich Wolfgang
Korngold. Pizzi ebbe anche il ruolo di consulente e supervisore
per gli arredi e gli aspetti estetici della Sala grande e delle
Sale Apollinee durante lavori di ricostruzione della sede
storica del Teatro, da lui considerato uno degli spazi scenici
più consoni al suo lavoro.
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