La Guardia di Finanza di Este
(Padova) ha scoperto 66 lavoratori "in nero" e irregolari, di
cui quattro risultati beneficiari di Reddito di Cittadinanza per
oltre 50 mila euro, immediatamente revocato.
L'operazione nasce quando i militari del Reparto atestino
avevano fermato, in pieno lockdown, un autocarro con a bordo
quattro persone di nazionalità marocchina senza
autocertificazione, che avevano giustificato i loro spostamenti
per motivi lavorativi. Successivi accertamenti avevano permesso
di rilevare che non erano formalmente assunti dall'azienda in
cui avevano dichiarato di lavorare. Inoltre su uno degli
stranieri gravava da tempo il diniego al rinnovo del permesso di
soggiorno, perché condannato per caporalato.
Al datore di lavoro sono state contestate sanzioni per oltre
74 mila euro. Per i quattro che ricevevano il Reddito di
Cittadinanza, la misura è stata revocata dopo la denuncia alla
Procura di Rovigo e il contestuale recupero di oltre 12 mila
euro già erogati e il blocco delle ulteriori somme a loro
riconosciute, circa 38 mila euro, non ancora percepite.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA