Il Veneto si candida a gestire in
proprio la rete autostradale pubblica della regione. Lo propone
il presidente del Veneto, Luca Zaia, scrivendo al ministro dei
Trasporti Paola De Micheli. Il governatore presenta un documento
di tre pagine illustrando il progetto di gestione del 'Polo
Autostradale del Nord Est' attraverso la società Cav
(Regione-Anas), concessionaria del Passante di Mestre. "Il fine
- dice Zaia - è in primis governare, nel medio lungo periodo,
l'intera rete autostradale veneta, con obiettivo prioritario
sulla sicurezza e manutenzione della stessa, ma anche
finanziare, realizzare e gestire nuove importanti opere
infrastrutturali, alleggerendo il peso relativo sui bilanci
pubblici dello Stato e della Regione". Per il Presidente del
Veneto, "questo ambizioso progetto 'di visione', perfettamente
in linea con gli obiettivi del Governo di riduzione nel tempo
delle tariffe, pur nel mantenimento di ricavi da investire in
infrastrutture per la sicurezza e la manutenzione, prevede
nell'immediato di intervenire con due iniziative urgenti
riguardanti la Cav, che consentono da sole di finanziare sin da
ora opere già programmate per un miliardo di euro". Si tratta,
in sintesi, di rinnovare la concessione della Cav per ulteriori
30 anni e di modificare la normativa per permettere alla società
di allargare il proprio campo d'azione rispetto all'attuale
configurazione di 'gestore del Passante di Mestre'. In questo
modo Cav, secondo il progetto, potrebbe ottenere in affidamento
a partire dal 2026 (ovvero alla data di scadenza della gestione)
la concessione del tratto della A4 "Brescia-Padova".
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