La "Bissona Serenissima",
ammiraglia delle imbarcazioni del Comune di Venezia, è pronta
per aprire il corteo acqueo della Regata storica, l'appuntamento
in programma domenica 6 settembre.
All'Arsenale di Venezia, nel canale delle Galeazze, si è
svolta la presentazione dopo la conclusione dei lavori di
restauro e ristrutturazione della barca, lunga venti metri, a
fondo chigliato, mossa da 18 vogatori. I lavori, iniziati il 27
gennaio scorso, sono terminati il 27 agosto, nonostante
l'interruzione causata dal Covid-19.
Realizzata tra il 1956 e il 1958 dal maestro d'ascia 'Nino'
Giuponi con legni di quercia, acacia, larice, pino, olmo,
addobbata con elementi scultorei e ornati lignei dorati, la
Bissona aveva bisogno da tempo di un intervento di recupero che
ne garantisse l'integrità strutturale e la galleggiabilità,
soprattutto per la sicurezza dell'equipaggio e degli ospiti.
Dopo il restauro nel 2008, quando l'imbarcazione era affondata e
ritenuta completamente persa, la "Serenissima" aveva avuto negli
ultimi anni solo qualche piccolo intervento di manutenzione e
veniva utilizzata, per il tempo strettamente necessario, solo
alle cerimonie della "Sensa" (l'Ascensione, per lo Sposalizio
del mare di Venezia) e la Storica.
I lavori di restauro sono iniziati dopo aver ottenuto
l'approvazione del progetto dalla Soprintendenza Archeologica,
Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, visto
che la Bissona è stata riconosciuta "bene mobile di interesse
culturale". Lo scafo è stato ristrutturato da un cantiere
specializzato in barche storiche, individuato dalla società in
house Insula Spa; gli ornati e le sculture lignee sono invece
stati curati da un restauratore iscritto all'albo nazionale del
Mibact.
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