E' un film "sul conflitto tra ragione e sentimento, su quanto la forza delle convinzioni, delle nostre idee possa sbriciolarsi di fronte alla sfera emotiva. E in questo è una storia né antica né moderna ma fuori del tempo" dice all'ANSA Susanna Nicchiarelli presentando Miss Marx, il suo film in concorso a Venezia 77 e dal 17 settembre in sala con 01.
E' la storia di una donna speciale "attivista, socialista, traduttrice, attrice, impegnata politicamente, un genio" aggiunge Romola Garai, l'attrice inglese che sul grande schermo è Eleanor Marx, l'ultimogenita di Karl Marx, "la figlia più amata e coccolata, che secondo la leggenda disegnava sotto il tavolo mentre il padre scriveva Il Capitale", prosegue la regista che con il film toglie dal dimenticatoio la figura di una donna anticipatrice, con doti comunicative speciali e idee chiarissime sui diritti dei lavoratori, sulla lotta contro il lavoro minorile, sui diritti delle donne. Tutto questo in contrasto con la sua vita sentimentale, il suo perseverare in una storia d'amore con una persona 'sbagliata', che la sfrutta, la tradisce, non merita i suoi sentimenti e la porterà al suicidio, un atto liberatorio".
Secondo Nicchiarelli "non c'è un femminile" da cavalcare in questa vicenda: "Conosco tanti uomini alle prese con storie d'amore sbagliate. Non è una storia sulle donne ma universale e trasversale".
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