"Sono onorata di aver contribuito al suo ricordo. Ho visto nascere e crescere questo progetto attraverso il lungo lavoro di Peter Marcias: le ricerche dei materiali di repertorio, le testimonianze, i testi ufficiali, le lettere private. Il film è un documento utile non solo a ricordare la vita coraggiosa e il lavoro esemplare di Nilde Iotti, ma a far conoscere alle nuove generazioni le faticose battaglie all'origine dei loro diritti, a non darli per scontati e alla necessità di difenderli": Paola Cortellesi parla del documentario Nilde Iotti di Peter Marcias, alle Giornate degli Autori, evento speciale.
L'attrice, attesa al Lido, è rimasta a Roma per il set di Ritorno a Coccia di Morto, 'sequel' di Come un gatto in tangenziale, blockbuster diretto dal marito Riccardo Milani, mentre in tv su Sky dal 14 settembre è l'ispettrice di polizia Petra. 'Nilde Iotti, il tempo delle donne', un film di Peter Marcias - prodotto da Mario Mazzarotto per Ganesh Produzioni e Movimento Film e Sky Arte; distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection (non ancora decisa la data di uscita) - attraverso immagini di repertorio, testimonianze di chi l'ha conosciuta e i suoi pensieri restituiti dalla Cortellesi, racconta la vicenda umana e politica di Nilde Iotti, ma si allontana dal sentiero biografico per parlare all'oggi, perché la sua storia appartiene a tutti noi.
Si tratta di un viaggio in compagnia di un'anima nobile, una figura scomoda ed emblematica del Novecento che ha segnato le tappe di una crescita collettiva e scandito il tempo delle donne. "Volevo raccontare una grande donna del Novecento italiano, attingendo da numerosi repertori dai quali emerge la sua passione politica e il suo grande senso civile", dice il regista.
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