"Il 14 settembre apriremo la
scuola. Punto". E' perentorio il presidente del Veneto, Luca
Zaia il quale sottolinea che il suono della prima campanella
"sarà la vera sfida. Andiamo nella direzione della
responsabilità, della preoccupazione, sempre attenti a non
abbassare la guardia".
"La competenza - osserva Zaia - non è regionale, ma abbiamo
gestito parte dei test agli insegnanti nel momento in cui i
medici di base non hanno voluto farli ai loro docenti mutuati.
Il 60% dei medici di base però ha aderito a questo appello del
Governo. Andiamo avanti in questa direzione, rispettando le
regole e, ovviamente essendo pronti a monitorare e, nel caso,
isolare eventuali focolai. L'ansia è doverosa, da parte dei
docenti, delle famiglie. Siamo tutti esposti al virus: lo sono i
docenti, i lavoratori nelle fabbriche, nei cantieri navali, i
medici all'ospedale: non c'è qualcuno - ha concluso - che si può
permettere di dire io no e gli altri si".
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