Un escursionista è morto nel primo
pomeriggio dopo essere scivolato e ruzzolato in un ghiaione per
200 metri lungo il sentiero in cresta che scende dal Monte
Cavallo verso Forcella della Val di Sughet, tra il Cavallo e il
Cimon di Palantina, al confine tra Veneto e Friuli Venezia
Giulia.
La Centrale unica del Fvg ha allertato intorno alle ore 14.15
il 118 di Pieve di Cadore (Belluno), poiché la nebbia non aveva
permesso l'avvicinamento dell'elicottero dal versante di Aviano
(Pordenone) e una squadra del Soccorso alpino di Pordenone stava
risalendo a piedi.
A chiamare i soccorsi un compagno dell'escursionista, che lo
aveva raggiunto e cercato di rianimare. L'eliambulanza del Suem
di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un soccorritore
dell'Alpago lo ha sbarcato assieme al tecnico di elisoccorso e
all'equipe medica al limite della nebbia, a circa 200 metri dal
punto in cui si trovava la vittima, di cui è stato solamente
possibile constatare il decesso.
L'amico è stato accompagnato a Col Indes, dove è stato fatto
salire un secondo soccorritore dell'Alpago. Ottenuto il nulla
osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata
recuperata con un verricello di pochi metri e trasferita a
Piancavallo.
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